Il biennio inglese
“In quell’epoca venne ad abitare, in uno chalet della nostra villa affittato per la stagione, una famiglia inglese: i Medlycott. Il signor Medlycott era appassionato di pittura e dipingeva paesaggi all’acquarello con vera maestria, tale da ottenere ottimi giudizi anche da Ranzoni. Così fra il dilettante e l’artista nacque vera amicizia e vicendevole ammirazione. Il signor Medlycott cercò di persuadere Ranzoni a recarsi con lui in Inghilterra, dove gli pronosticava un grande successo. Ranzoni non era molto favorevole ad intraprendere il viaggio (..). Ma finì per cedere alle continue insistenze del signor Medlycott…” [dalle Memorie di Luigi Troubetzkoy, in Verbanus, n.3 1982 e Verbanus n.6, 1985]. Invitato dunque da Medlycott, Ranzoni arriva a Ven House, sontuoso palazzo alla Inigo Jones, sede del casato sin dal Settecento, a un chilometro circa da Milbourne Port, in quella campagna del Somerset dominata dall’imponente massa di Salisbury Cathedral.
Amici dei Medlycott sono i Paget, che ospitano Ranzoni a Cranmore Hall, presso Shepton Mallet, sempre nel Somerset. Ricostruita nel 1860, la dimora dei Paget era stata ampliata nel 1868 con l’aggiunta di una serra. Da queste due famiglie Ranzoni è lanciato come “society painter” della “gentry” - antica aristocrazia terriera - e anche della nuova borghesia economica. Va infatti nel Nord, a Ludlow nello Shropshire, da Edward Wood, commerciante arricchito che si è appena fatto costruire l’enorme palazzo di Culmington Manor (1870) e che fallirà nel 1880. Da lì è difficile recarsi a Londra con frequenza. Questa lontananza impedisce a Ranzoni di frequentare ambienti artistici o aggregarsi ad alcun sodalizio.
Infelice e isolato malgrado i lauti compensi, resta quasi tre anni in Inghilterra: vive di committenze e aspetta l’arrivo delle lettere da Intra, ritenendo i suoi guadagni indispensabili non soltanto alla famiglia, ma anche ai Troubetzkoy. Si era infatti ribaltata la situazione che lo aveva visto protetto dai principi, in specie dalla principessa Ada. Per frenare l’incalzante catastrofe finanziaria, il principe Piero Troubetzkoy si era messo in società con il fratello di Ranzoni, Remigio, nella conduzione di una piccola fabbrica di cappelli, finanziata in parte dagli invii di Daniele. Un’impresa disastrosa, il cui risultato magistralmente definì Giovanni Borelli “Cambiare in pochi feltri le tante sterline”.
Nel gennaio-febbraio 1878 Ranzoni è a Birling Manor, vicino a Maidstone nel Kent, dai Nevill. Il 10 luglio muore improvvisamente Cremona, a Pavia dove era stato chiamato a dirigere la Scuola d’Arte. Rimpatriato per i funerali, Ranzoni sosta brevemente a Intra, come testimonia una lettera in cui il fratello Remigio racconta alla sorella Virginia di averlo accompagnato alla “ferrovia” (17 luglio). Tornato in Inghilterra a fine anno, nel febbraio 1879 è a Londra dai baroni Fuller Acland Hood (Hood of Avalon), unica famiglia aristocratica solo indirettamente collegata con la “gentry”.
Intanto (1878) Frederic Leighton era stato eletto presidente della Royal Academy, al posto di Francis Grant; resterà in carica sino al 1896. L’anno successivo alla nomina, Leighton dovrà sostenere le accese polemiche sull’inclusione delle donne quali soci della Royal Academy: il consiglio non accetterà e si dovrà attendere sino al 1920.
Poco dopo l’elezione di Leighton, Ranzoni, spinto dai committenti, decide di presentare tre sue opere alla veneranda istituzione, senza le dovute premesse di uno specifico iter espositivo londinese, tipo l’esser già stato visto alla Fine Art Society, galleria privata con funzioni di “promotrice” sorta nel 1876 : errore strategico madornale, foriero di bocciatura , e in fatti nell’estate del 1879 , Ranzoni si vede rifiutare tutti e tre i dipinti presentati per l’ ”Annual Exhibition of Works of Living Artists”, nota proprio come esposizione d’estate. Per dare un’idea: le opere proposte erano 6.415 di cui solo 2.000 accettate; i visitatori accertati 391.197 e i biglietti stagionali venduti 2.878. Amareggiato, Ranzoni lascia l’Inghilterra per Milano, nel settembre 1879.